
Mimì – Il principe delle tenebre
Mimì – Il principe delle tenebre
Regia Brando De Sica
Durata 103′
“Ho conosciuto il cinema proprio con il cinema horror, il cinema fantastico in genere, di pari passo con la letteratura” (Brando De Sica).
La mitologia del vampiro si fonde con la Napoli dei vicoli e della malavita per raccontare in modo appassionato la storia d’amore tra due reietti, o meglio tra un reietto e una che sembra esserlo. Premiato a Sitges, Magna Graecia, Nastri d’Argento, Scream Fest di Los Angeles
Brando De Sica fonde con naturalezza la mitologia del vampiro con una realtà trasfigurata della Napoli dei vicoli e della malavita per raccontare in modo appassionato la storia d’amore tra due reietti, o meglio tra un reietto e una che sembra esserlo.
Brando De Sica fonde con naturalezza la mitologia del vampiro con una realtà trasfigurata della Napoli dei vicoli e della malavita per raccontare in modo appassionato la storia d’amore tra due reietti, o meglio tra un reietto e una che sembra esserlo.
Mimì – Il principe delle tenebre sin dal titolo – che richiama non senza ironia quello del terzo episodio della saga Draculiana prodotta dalla gloriosa Hammer (o secondo episodio se vogliamo limitarci a quelli caratterizzati dalla presenza del Dracula di Christopher Lee) – si riallaccia alla rappresentazione classica del vampiro facendone però il paradigma della rivolta contro un milieu sociale ben più tenebroso di ogni figura mostruosa.
Mimì è il tipico emarginato che trova in una sua imperfezione fisica – i piedi deformi – un elemento catalizzante del disprezzo da parte dei soliti bulli e in particolare di Bastianello Cascone (un vivace e appropriato Giuseppe Brunetti), cantante neomelodico figlio di un boss della camorra.
Proprio in occasione di un umiliante pestaggio subito da Mimì nella pizzeria dove lavora come pizzaiolo, il ragazzo conosce la giovane Carmilla che sembra essere nell’entourage di Bastianello, ma subito prende a benvolere Mimì.
Carmilla, il cui nome non a caso è ripreso da quello della protagonista del famoso romanzo breve di J. Sheridan “Le Fanu”, introduce Mimì in un contesto dark che lui ignora totalmente, ma che scorge subito come affascinante, anche perché reso tale dall’attrazione che Mimì immediatamente prova per la ragazza.
Mimì inizialmente non sa nulla di vampiri, né conosce chi sia Dracula, trovando opportunamente – come forse parte del pubblico odierno – un salutare ripasso grazie alla figura quasi altrettanto mitologica di un anziano gestore di videoteca che lo informa con esauriente rapidità finendo per fargli vedere il più classico dei classici, il Nosferatu di Murnau, con annessa leggenda sulla natura vampiresca del suo interprete, Max Schreck, raccontata anche nel film L’ombra del vampiro.
Note di regia
Questo è un film sull’ importanza dei sogni e la fuga dalla realtà. Mimi. Il Principe delle Tenebre è una ballata di sognatori.
Festival
Locarno Film Festival 2023 Fuori concorso
Sitges International Fantastic Film Festival of Catalonia 2023 Noves Visions
Cast Tecnico
Sceneggiatura Ugo Chiti, Brando De Sica, Irene Pollini Giolai
Soggetto Brando De Sica
Fotografia Andrea Arnone
Montaggio Francesco Galli
Costumi Lavinia Bonsignore
Scenografia Daniele Frabetti
Musiche Pasquale Catalano
Cast Artistico
Domenico Cuomo
Sara Ciocca
Mimmo Borrelli
Giuseppe Brunetti
Abril Zamora
Dino Porzio
Daniele Vicorito
BUON SANGUE NON MENTE
rassegna cinematografica sulla figura del vampiro
Dalla figura spettrale e pestilenziale del Nosferatu di Murnau alla sensualità della figura di Herzog, fino all’attesissima versione di Eggers; il mito del quasi-morto è stato valvola di sfogo di paure e desideri più oscuri dell’umanità. Questa rassegna non è solo un viaggio nel mito del vampiro, ma un’indagine sulla paura dei nostri desideri: l’ombra che temiamo e dalla quale siamo attratti irresistibilmente.
Rassegna sviluppata all’interno del progetto Young Media Lab, vincitrice del bando Collaborate to Innovate di Europa Cinemas