Grand Tour
“Grand Tour” di Miguel Gomes
Premio per la migliore regia al Festival di Cannes
Questo film ha iniziato a prendere forma poco prima del mio matrimonio. Stavo leggendo un racconto di viaggio di Somerset Maugham intitolato Il signore in salotto. In due pagine del libro, Maugham narra il suo incontro con un inglese residente in Birmania. L’uomo era scappato dalla sua fidanzata attraverso l’Asia finché lei non l’aveva trovato, dando così inizio a un matrimonio felice
Miguel Gomes
Vincitore del Premio per la migliore regia all’ultimo Festival di Cannes e designato per il Portogallo per la corsa all’Oscar, arriva nelle sale italiane dal 5 dicembre, Grand Tour, il nuovo film di uno degli autori più originali del cinema contemporaneo, Miguel Gomes.
Il “grand tour” parte da Rangoon, Birmania, anno 1918. Edward, un funzionario dell’Impero britannico, fugge dalla fidanzata Molly il giorno del suo arrivo per il loro matrimonio. Durante il viaggio, però, il panico si trasforma in malinconia. Contemplando il vuoto della sua esistenza, il codardo Edward si chiede che fine abbia fatto Molly… Nel frattempo Molly, decisa a sposarsi e stranamente divertita dalla fuga di Edward, segue le tracce del fidanzato in un lungo grand tour asiatico.